Due obiettivi: informare e accompagnare
di Elisa Giuseppin
tratto dalla pubblicazione di Macramè - aprile 2012
Dall’inizio dell’anno FAI ha attivato uno sportello di
riferimento interno per tutte le problematiche di conciliazione e di pari
opportunità, che prevede la presenza di una figura di sostegno a disposizione
di tutti i soci/e. Si tratta di un progetto sperimentale denominato Family
Friendly, cofinanziato dalla
Regione FVG e dal Fondo Sociale Europeo.
La strutturazione interna della Cooperativa opera in tre
macro aree di lavoro: anziani, disabili e salute mentale. La conseguente
variegata tipologia dei servizi evidenzia la necessità di attivare un supporto su richiesta, attraverso una consulenza individualizzata, che si
affianchi all’ufficio del personale.
Ma qual è il lavoro fatto fino a qui
e quali sono gli obiettivi a cui stiamo lavorando?
Lo sportello della Conciliazione vuole essere un luogo di
riferimento in cui sia possibile rivolgersi per avere informazioni riguardanti il
sostegno alla genitorialità, la prima infanzia, la gravidanza, i corsi pre-parto,
i corsi di allattamento, etc.; mirando a sviluppare una maggiore consapevolezza
sulle opportunità presenti nel territorio.
Il servizio non è indirizzato solo ai genitori e non tratta
solo di maternità, ma vuole occuparsi di tutte le molteplici esigenze familiari
che possono intercorrere nella vita dei soci.
Da gennaio ho iniziato a presentare Family Friendly presso
le varie strutture, e con il prezioso appoggio dei Referenti di Ambito, ho potuto ‘dare
un volto’ allo Sportello della Conciliazione per i soci.
Le riunioni, che avevano lo scopo di far conoscere l’iniziativa,
mi hanno permesso di venire a diretto contatto
con le varie realtà dove opera FAI e di conoscere le preziose
risorse che vi lavorano.
Già dalla fase iniziale del progetto, ho immaginato che il
mio ruolo dovesse avere una certa flessibilità, in risposta alle tante tipologie
di richieste e di esigenze, che rispecchiano i differenti bisogni dei soci/ie
e quindi in primis di ogni persona. Il confronto ha evidenziato la necessità di
un approccio aperto a nuovi canali, in grado di trovare sia le soluzioni
propositive che gli ausili corretti da adottare.
L’altro obiettivo del progetto è quello di accompagnare i
soci nel rientro lavorativo. In questa tipologia di lavoro i periodi di congedo
possono avere delle tempistiche molto lunghe e far quindi emergere la necessità di
avviare un percorso di reinserimento delle lavoratrici.
Ma come significa accompagnare? Definire dei percorsi di
conciliazione personalizzati che tengano conto dei cambiamenti avvenuti, che analizzino
il contesto lavorativo di reinserimento, la storia professionale e familiare, adeguando
l’offerta di tutoraggio alle esigenze di servizio della Cooperativa.
Con l’aiuto dei Referenti e dei Coordinatori delle varie strutture ho contattato le socie
prossime al rientro; insieme abbiamo individuato i fabbisogni di conciliazione
ed elaborato delle soluzioni positive che tenessero conto delle esigenze di
entrambe le parti.
E’ stato molto soddisfacente riuscire a conciliare le
richieste pervenute, e durante i colloqui stessi è servito supportare i soci
anche a livello informativo, infatti non tutti erano a conoscenza delle risorse
presenti, e per qualcuno è stato utile apprendere informazioni ulteriori.
Concludendo, a distanza di qualche mese dalla nascita dello
sportello, posso senz’altro dire che rappresenta un valore aggiunto che FAI
mette a disposizione dei propri soci/e, consolidandocosì le pratiche di
sostegno e investendo nella capacità delle famiglie di generare ricchezze.
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