giovedì 5 luglio 2012

FAI LA COSA GIUSTA!


Due obiettivi: informare e accompagnare
di Elisa Giuseppin
tratto dalla pubblicazione di Macramè - aprile 2012
Dall’inizio dell’anno FAI ha attivato uno sportello di riferimento interno per tutte le problematiche di conciliazione e di pari opportunità, che prevede la  presenza di una figura di sostegno a disposizione di tutti i soci/e. Si tratta di un progetto sperimentale denominato Family Friendly, cofinanziato dalla Regione FVG e dal Fondo Sociale Europeo.
La strutturazione interna della Cooperativa opera in tre macro aree di lavoro: anziani, disabili e salute mentale.  La conseguente variegata tipologia dei servizi evidenzia la necessità di attivare un supporto su richiesta, attraverso una consulenza individualizzata, che si affianchi all’ufficio del personale.
Ma qual è il lavoro fatto fino a qui e quali sono gli obiettivi a cui stiamo lavorando?
Lo sportello della Conciliazione vuole essere un luogo di riferimento in cui sia possibile rivolgersi per avere informazioni riguardanti il sostegno alla genitorialità, la prima infanzia, la gravidanza, i corsi pre-parto, i corsi di allattamento, etc.; mirando a sviluppare una maggiore consapevolezza sulle opportunità presenti nel territorio.  
Il servizio non è indirizzato solo ai genitori e non tratta solo di maternità, ma vuole occuparsi di tutte le molteplici esigenze familiari che possono intercorrere nella vita dei soci.
Da gennaio ho iniziato a presentare Family Friendly presso le varie strutture, e con il prezioso appoggio dei Referenti di Ambito, ho potuto ‘dare un volto’ allo Sportello della Conciliazione per i soci.
Le riunioni, che avevano lo scopo di far conoscere l’iniziativa, mi hanno permesso di venire a diretto contatto con le varie realtà dove opera FAI e di conoscere le preziose risorse che vi lavorano.
Già dalla fase iniziale del progetto, ho immaginato che il mio ruolo dovesse avere una certa flessibilità, in risposta alle tante tipologie di richieste e di esigenze, che rispecchiano i differenti bisogni dei soci/ie e quindi in primis di ogni persona. Il confronto ha evidenziato la necessità di un approccio aperto a nuovi canali, in grado di trovare sia le soluzioni propositive che gli ausili corretti da adottare.
L’altro obiettivo del progetto è quello di accompagnare i soci nel rientro lavorativo. In questa tipologia di lavoro i periodi di congedo possono avere delle tempistiche molto lunghe e far quindi emergere la necessità di avviare un percorso di reinserimento delle lavoratrici.
Ma come significa accompagnare? Definire dei percorsi di conciliazione personalizzati che tengano conto dei cambiamenti avvenuti, che analizzino il contesto lavorativo di reinserimento, la storia professionale e familiare, adeguando l’offerta di tutoraggio alle esigenze di servizio della Cooperativa.
Con l’aiuto dei Referenti e dei Coordinatori delle  varie strutture ho contattato le socie prossime al rientro; insieme abbiamo individuato i fabbisogni di conciliazione ed elaborato delle soluzioni positive che tenessero conto delle esigenze di entrambe le parti.
E’ stato molto soddisfacente riuscire a conciliare le richieste pervenute, e durante i colloqui stessi è servito supportare i soci anche a livello informativo, infatti non tutti erano a conoscenza delle risorse presenti, e per qualcuno è stato utile apprendere informazioni ulteriori.
Concludendo, a distanza di qualche mese dalla nascita dello sportello, posso senz’altro dire che rappresenta un valore aggiunto che FAI mette a disposizione dei propri soci/e, consolidandocosì le pratiche di sostegno e investendo nella capacità delle famiglie di generare ricchezze.

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