mercoledì 13 maggio 2015

Prorogato al 22 maggio scadenza Beneficio energia elettrica

Con delibera di Giunta n. 289 del 20 febbraio 2015 è stato attivato il beneficio per l'anno 2014.
Le domande potranno essere presentate dai titolari di Carta famiglia al Comune di residenza entro il 22 maggio 2015 (scadenza prorogata con delibera di Giunta n. 749 del 24 aprile 2015) calcolando il totale delle bollette emesse nell'anno 2014.

Le carte in corso di validità restano tali fino alla scadenza in esse indicata e quindi il titolare può accedere al beneficio energia elettrica 2014 senza dover presentare un nuovo Isee. Chi, invece, deve rinnovare la carta può farlo soltanto con un Isee emesso nel 2015.
vai alla modulistica


http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche-famiglia/FOGLIA1/

martedì 7 aprile 2015

Lotta alla corruzione.

Vi segnaliamo l'articolo tratto da sito di Confcooperative del 2 aprile 2015.

http://www.confcooperative.it/LInformazione/Le-notizie/lotta-alla-corruzione-38271


Alleanza Cooperative «Estirpare corruzione. Anche le imprese chiamate a fare uno scatto. Siamo per la legalità e per punire chiunque sbagli».


«Bene l’insistenza sulla lotta alla corruzione e l’inasprimento delle pene». Lo dice l’Alleanza delle Cooperative commentando l’ok del Senato al ddl corruzione in attesa di vedere il testo e verificare che siano confermate le condizioni di certezza del diritto.
«Anche le imprese sono chiamate a fare uno scatto in avanti. L’Alleanza delle Cooperative ha siglato il Patto sulla legalità con il ministero dell’Interno. Siamo per il ripristino della legalità a prescindere da chi la vìoli e per questa ragione ben vengano le indagini della magistratura e delle forze dell'ordine su tutti i campi. In questo momento la cooperazione sana di questo Paese, che è la prevalenza, sta attraversando un percorso ad ostacoli che incrocia i nemici più vituperati quali burocrazia, fisco e concorrenza sleale praticata dalle false cooperative e subisce poi un male tutto italiano che affonda le sue radici nel rapporto patologico tra impresa e politica: la corruzione».
«Un contesto dove il controllore pubblico smette le vesti di arbitro e agisce in modo da falsare le regole del mercato per vendersi a chi delinque non ha nulla a che fare con l'impresa cooperativa. Questi presunti imprenditori che operano sul mercato corrompendo chi dovrebbe controllarli non li vogliamo».
«I cooperatori che macchiano l'immagine della cooperazione per noi non hanno futuro e saranno esclusi dall'organizzazione. Chi vìola la legge, chiunque esso sia, deve essere punito perché commette un crimine, perché mette fuori mercato i tanti imprenditori e i tanti cooperatori che resistono con fatica, con coraggio, con sacrificio e nel rispetto di tutte le regole. Noi rappresentiamo questi imprenditori, questi cooperatori. Noi rappresentiamo cooperatrici e cooperatori veri, siamo la cooperazione vera e autentica, l'economia reale di questo paese che mantiene i livelli occupazionali anche nei momenti di crisi, che non delocalizza la produzione, che salvaguarda le produzioni locali e ha il rispetto dei contratti di lavoro e delle regole di mercato».

mercoledì 1 aprile 2015

Stati Generali delle Donne


“Stati generali delle donne”. Confronto tutto al femminile, sui temi più attuali del momento (come Expo 2015 o la Conferenza Mondiale delle donne “Pechino vent’anni dopo); presso la Sala delle Bandiere, del Parlamento Europeo a Roma. Un progetto che ha girato l’Italia con il format “Donne che resistono” e che quest’anno ha come tema principale: “Donne che ce l’hanno fatta”.

giovedì 12 febbraio 2015

La vita non è uno scherzo CINEMAZERO 23 FEBBRAIO



LA VITA NON E' UNO SCHERZO
L'Eco del tempo
FAI PRESENTA UN DOCUMENTARIO DEDICATO AL PATRIMONIO DELLA MEMORIA DEGLI ANZIANI
FAI presenta, con la collaborazione di Cinemazero, una serata dedicata al patrimonio della memoria degli anziani che rivive attraverso la trasmissione orale dell’esperienza della vita.
Si tratta di un documentario realizzato da Coop FAI con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Pordenone
Lavoro, emigrazione e guerra.
Piccole grandi storie raccontate da anziani, persone comuni che hanno attraversato il loro tempo. Un tempo poco comune, lungo quasi un secolo, qui ricordato con dignità e forza. Dalle ultime stanze della vita piccoli doni di memoria.
Alla proiezione del documentario seguirà un dibattito sul tema della narrazione e del patrimonio della memoria delle persone comuni. In particolare di coloro, e sono tanti, che vivono gli ultimi di passaggi di vita nelle Case di Riposo.
Appuntamento il 23 febbraio alle ore 20.45 presso la Sala Grande di Cinemazero.
Dopo il film tavola rotonda con:
Aldo Colonnello Circolo Menocchio di Montereale Valcellina, Gino Argentin collezionista di fotografie e documenti storici e tra i protagonisti del documentario, Fabio Fedrigo presidente Coop. FAI e Riccardo Costantini per Cinemazero.
Modera la serata Paola Dalle Molle Messaggero Veneto.
Entrata libera

mercoledì 14 gennaio 2015

Conciliazione tempi famiglia-lavoro: scambio di buone prassi in Provincia

Vi segnaliamo la seguente pagina dal sito della Provincia di Pordenone
http://www.provincia.pordenone.it/?q=node/828

Nel triennio 2011-2013 sono state 1.625 le dimissioni di neomadri in Friuli Venezia Giulia. Il profilo di queste lavoratrici è: età tra i 26 e i 35 anni, nel 52,9 per cento dei casi sono neomadri del secondo figlio, italiane nell'83,4 per cento e per il 48,4 per cento hanno anzianità di servizio compresa tra 4 e 10 anni.

Nel 54,1 per cento dei casi lasciano il lavoro per difficoltà di conciliazione dei tempi familiari, lavorativi e dei servizi. Numeri allarmanti, che rendono bene l’idea di quanto, in materia di promozione della conciliazione lavoro-famiglia, anche nella nostra Regione, ci sia ancora da lavorare. A renderli noti, la Consigliera di parità della Provincia di Pordenone, Chiara Cristini, a margine del seminario-laboratorio “Ripartire dalle pari opportunità”, promosso dalla Consigliera di parità insieme al Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, per il benessere di chi lavora e contro la discriminazione dell’Amministrazione provinciale, rappresentato dalla presidente Elisa Marzinotto.

L’incontro, nato con l’obiettivo di presentare alcune delle azioni positive realizzate nel territorio pordenonese in tema di pari opportunità, fra cui, ha ricordato Cristini, la sigla di un accordo di collaborazione territoriale per la promozione della conciliazione famiglia-lavoro nel mercato del lavoro della provincia di Pordenone, sottoscritto lo scorso mese di luglio, su proposta della stessa Consigliera provinciale di parità, da Provincia, Confindustria, Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil, Camera di Commercio, è stato l’occasione per riunire attorno allo stesso tavolo «quei soggetti, organismi di parità e pari opportunità, enti locali ed enti pubblici, agenzie formative, imprese che, da diverse esperienze e prospettive, sono impegnati a trasformare le problematiche connesse al genere in opportunità di innovazione e sviluppo socioeconomico per il territorio» ha spiegato Cristini.

IL PRESIDENTE PEDROTTI - Numeri, quelli rivelati da Cristini, contenuti pure nel Rapporto 2014 de "Il Mercato del Lavoro in Friuli Venezia Giulia", stilato dal servizio regionale Osservatorio Mercato del Lavoro illustrato nei giorni scorsi, nel Palazzo della Regione, ad Udine, meritevoli di una riflessione anche da parte del Presidente della Provincia, Claudio Pedrotti: «Colpisce come, nel contesto del mercato del lavoro, relativamente all’occupazione femminile, i problemi siano sempre gli stessi, ovvero quello della conciliazione tempi di vita-lavoro che si accompagna al divario salariale fra lavoratori uomini e lavoratrici donne che, purtroppo, non solo resiste ma si è persino con la crisi, nonostante gli sforzi spesi da tutti sul tema della parità di genere». «La crisi ha colpito duro le lavoratrici, costrette non solo in molti casi a restare a casa per accudire i figli e i genitori anziani – ha proseguito Pedrotti – ma a fare pure i conti con un gap di genere che si è fortemente rafforzato, in maniera più “maligna” di quanto noi stessi percepiamo. Mi auguro che, l’incontro di oggi, rappresenti la base di partenza su cui costruire un percorso di buone prassi condivise, che possa essere seguito da ulteriori occasioni di confronto».


ANNAMARIA POGGIOLI – Parole, quelle del presidente della Provincia, raccolte anche dalla Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Annamaria Poggioli: «Sul tema delle pari opportunità c’è ancora tanto da lavorare» ha osservato Poggioli, illustrando, in sintesi, i progetti che la Commissione regionale ha attivato e sta portando avanti in materia di pari opportunità, auspicando un dialogo sempre più puntuale fra istituzioni, parti sociali e mondo del lavoro: “il 71,3 per cento del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne, giornalmente la donna lavoro in media un’ora in più dell’uomo, se ha un figlio un’ora e un quarto di più. Vi è la necessità di creare una rete di servizi sui cui tutti dobbiamo convergere visto che, una donna su due, lascia il lavoro per la famiglia nonostante la necessità sempre più urgente che in ogni casa, visti i tempi, arrivino due stipendi». Dati che, non lasciano spazio all’immaginazione