martedì 19 febbraio 2013

A CASA E’ PIU’ MEGLIO: TESTIMONIANZE

 Vi segnaliamo una importante iniziativa di assistenza domiciliare pediatrica attiva in Friuli Venezia Giulia.

Che il progetto di assistenza domiciliare pediatrica attivo in Friuli Venezia Giulia sia speciale ormai lo sapete, ve ne ho parlato qui e qui.
Ma non finirò mai di ripeterlo perchè spero che qualsiasi persona che capita da queste parti e legge, tragga ispirazione per creare anche nel posto in cui vive un progetto utile per gli altri, di qualunque natura esso sia. Spero che questa ennesima storia diffonda l’importanza di combattere per realizzare un qualcosa di socialmente utile. A volte è contagioso…
Un’iniziativa intelligente inerente questo progetto è stata quella di raccogliere le testmonianze di alcune famiglie seguite a casa e di farne un video, una storia di quasi 13 minuti dove a parlare e a raccontare sono gli operatori conivolti nell’assistenza e le famiglie con i loro bimbi. Storie che fanno  riflettere, parole che fanno capire come basti poco per far respirare queste famiglie difronte ad una situazione difficile, a volte anche senza speranza.
Lo scopo sicuramente è quello di far toccare con mano e di trasmettere direttamente l’essenza del progetto, la sua quotidianità, il suo insieme di piccoli gesti, i piccoli rapporti che si intrecciano tra le famiglie, i bimbi e gli operatori sanitari, la felicità di chi può rimanere a casa sua, tra le sue cose, tra la sua gente, nonostante una malattia che ti imporrebbe degenze prolungate e continue in ospedale.
Consiglio di non vedere esclusivamente l’aspetto sentimentalistico del video ma soprattutto quello utilitario, ovvero cercare di capire dalle parole, dagli sguardi, dalla serenità di alcune testimonianze come questi genitori e i loro bimbi “respirino” grazie all’assistenza a casa e al rapporto che si crea con il personale dell’ospedale.
Quasi all’inizio del video viene ribadito un concetto che sembra banale, automatico, ma che purtroppo, troppo spesso, è lontano dai pensieri di chi gestisce queste problematiche ”il diritto del bambino malato e il diritto dei più deboli va sopra ogni logica. E’ piu’ importante di ogni cosa. E se questo è un principio che non viene sempre tenuto in mente, non ha senso che vi siano le istituzioni, non ha senso che vi siano le Regioni, gli ospedali e tanto meno i medici“. Lo dice quel genitore che insieme a sua moglie sta lottando per questo progetto, affinchè esso venga istituzionalizzato.

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