Vi segnaliamo l'articolo sull'Assemblea Soci FAI 2013, uscito sul Messaggero Veneto il 23 Maggio 2013.

Più di 468.000 le ore lavoro retribuite e circa 400 gli utenti seguiti quotidianamente nelle sedi operative. Si è confermato anche nel 2012 l’impegno della società in materia di contratto di lavoro, formazione, sicurezza e sistema qualità certificato.
«Questi numeri fotografano più di ogni altra parola – spiega il presidente Fabio Fedrigo – quello che è stato prodotto grazie ad un grande lavoro di squadra. Il lavoro quotidiano dei nostri soci, a tutti i livelli, ha contribuito in questi ventisette anni a costruire un'impresa sociale solida e sana sotto il profilo dei bilanci e della crescita occupazionale. Sapere che la società per cui si lavora ha un buon patrimonio economico e basi finanziarie adeguate, è motivo di serenità. Dopodiché i tempi sono durissimi e difficili, ma intanto diamo valore a quello che abbiamo. E' importante sottolineare che il nostro è un lavoro condiviso e costruito dentro il tessuto sociale delle comunità locali, condiviso con istituzioni, famiglie e terzo settore. Quando una società riesce a far coniugare dignità occupazionale e lavoro di cura, crescita economica e visione d'impresa, questa società diventa patrimonio della comunità, risorsa per le istituzioni e le famiglie. Il mercato è sempre più caratterizzato da imprese (piccole o grandi) angosciate dal non farcela, dall'essere spazzate via, e questo abbassa il profilo delle scelte e del fare impresa. Abbassa purtroppo il livello delle risposte, per qualità e quantità, alla domanda di salute dei cittadini».
Fai ha scelto per queste ragioni, con Codess Fvg (Udine) e 2001 Agenzia sociale (Trieste) di costituire nel 2012 la prima rete per l’innovazione nel sociale in Regione. Un laboratorio per la messa in comune di politiche sociali, che nel 2013, ha fatto nascere il consorzio Vives, aggregato di oltre 1.200 soci lavoratori e con un volume di economia sociale di quasi 35 milioni di euro.
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